martedì 28 febbraio 2012

L'amore è...


Mi ero ripromessa da tempo di scrivere questo post, in occasione del secondo mese dell’anno, il “mese dell’amore” come qualcuno lo definisce, ma essendo anche IL MIO mese perché ricco di avvenimenti (come il mio compleanno) e anniversari (intrisi d’amore), mi sono ridotta a oggi, all’ultimo giorno del mese. Direte: domani è l’ultimo, ma visto che io sono alquanto scaramantica, preferisco postare oggi questo mio pensiero sull’AMORE.

L’amore. Probabilmente una delle parole più abusate al mondo, spesso usata impropriamente. Di per sé è una parola che ha moltissimi significati e moltissime forme, però ritengo che al giorno d’oggi spesso si rischi di dimenticarsi che l’amore, comunemente, è un sentimento che si prova verso qualcuno piuttosto che verso qualcosa. Ritengo che troppo spesso si parli di amore per la famiglia, amore per la patria, amore per l’ambiente, amore per gli animali… ma l’amore "vero"?! Quel sentimento intenso e profondo, impulso dei nostri sensi che ci spinge verso una determinata persona.
Dici amore e ognuno di noi pensa a quel lui o a quella lei che si vorrebbe avere accanto a se o a quel/la lui/lei che, quando si è veramente fortunati, si ha già vicino. L’amore non fa parte della mente, ma del cuore. Non può essere controllato, non può essere manovrato.
Se ci pensiamo per un attimo l’amore fa parte di tutte le nostre giornate, continuamente. Perché l’amore è qualcosa di speciale, un dono che riempie la nostra vita e talvolta addirittura è ciò che le dà un senso.
Amore è quella sensazione che ci fa sentire bene quando apriamo gli occhi al mattino e il primo pensiero è lui/lei…
Amore è trovare il suo buongiorno sul cellulare, sapere di essere stati il suo primo pensiero la mattina…
Amore è sognare ad occhi aperti, immaginando situazioni e discorsi tanto desiderati (e che in alcuni casi mai si avvereranno)…
Amore è ritrovarsi tra le mani una sua fotografia o una lettera (fortunato chi nell’era del computer e delle mail ancora le riceve) ed emozionarsi come la prima volta che l’abbiamo vista o letta, come se il tempo non fosse mai passato…
Amore è fare davvero tutto per stare con lui/lei, per parlare con lui/lei, per guardarlo/a negli occhi anche solo per un secondo…
Amore è morire al solo pensiero che un altro possa stare al posto tuo…
Amore è capire che non hai sofferto inutilmente quando, dopo tante lacrime, lui o lei è di nuovo accanto a te…
Amore è quella sensazione di camminare a un palmo da terra, vedere tutto rosa e fiori e sentirsi in pace con il mondo…

Quando si è innamorati, si vede. E tipico dell’essere innamorati è anche il sognare ad occhi aperti, il fantasticare sul grande amore, dove le emozioni prevalgono sulla razionalità.
Infatti secondo ricerche scientifiche con i sogni ad occhi aperti  possiamo prefigurarci degli scenari incredibili, senza correre alcun rischio. È importante che i pensieri vaghino liberamente, per differenziare questa attività dal pensiero cosciente che si ha con la progettazione.
Fantasticare poi, spesso è un momento di evasione, di relax, un modo per scaricare le tensioni a patto di avere come riferimento noi stessi e immaginarci con le nostre caratteristiche senza attribuirci pensieri e emozioni diverse, che non ci rappresentano. 
L’amore dovrebbe quindi essere considerato come il sentimento più bello in assoluto, anche se molte volte è considerato il più brutto. Perché come in tutte le cose, anche per l’amore c’è il risvolto della medaglia. Forse perché è quello che più ci fa soffrire, quello che ci riempie la testa di domande, che crea anche sofferenza fisica. Quel sentimento che durante i vagabondaggi della mente ritorna a ripercorrere episodi spiacevoli ed emozioni negative vissute nel passato e che ci fa chiedere cose come: “Cos’ho io di sbagliato? Cosa c’è che non va in me?” e ci fa sentire cosi male, cosi annullati, cosi inutili, così soli che ognuno di noi almeno una volta nella vita pensa che vorrebbe non aver mai provato l’amore.
Eppure, anche quando si soffre per amore, perché si va a cercare proprio questo sentimento attraverso i suoi più svariati utilizzi? Perché iniziamo a guardare film d’amore, ascoltare canzoni d’amore soprattutto struggenti e magari ci commuoviamo? 
Parole e note che si intrecciano e creano qualcosa di straordinario che può sconvolgerci completamente e farci pensare a quell’amore troppo grande, non corrisposto, tradito, sofferto, complicato o irraggiungibile?!?
Eppure la verità è che anche se tutto va bene nella propria storia d’amore, tendiamo (soprattutto noi donne) ad avere un’anima sognatrice ed è anche grazie ai film o ai romanzi d’amore che evadiamo dalla realtà, perché questi danno materiale ai sogni come nient’altro.

E forse è proprio perché dietro le apparenze è l’Amore che conta e allora, per dirla con una citazione d’autore «Quando l'amore vi chiama, seguitelo, anche se le sue vie sono ardue e ripide.» (K. Gibran)



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