domenica 13 novembre 2011

Vivere la vita con entusiasmo, ragione e sentimento


Conoscevo già questa stupenda poesia, un vero inno alla vita, perché venga vissuta sempre con entusiasmo e passione... ma sentirla recitata ieri sera mi ha emozionato tantissimo e ricordato quanto poco in realtà basterebbe fare  per non morire dentro, a poco poco.
Piccoli gesti, un sorriso e qualche parola per esprimere quello che ci detta il cuore; viaggiare e leggere che ci fanno muovere, andare oltre noi stessi e ci arricchiscono interiormente; essere curiosi e rischiare anche quando il rischio ci fa paura e soprattutto mai perdere pazienza e speranza perché sono quelle che  ci porteranno a realizzare i nostri sogni.




 Lentamente muore
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(P. Neruda: a
nche se erroneamente attribuita al poeta cileno dato che l'autrice è Martha Medeiros, scrittrice brasiliana)



Nessun commento:

Posta un commento